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Anche quest’anno Croce Rossa Italiana – Comitato di Andria ha organizzato una festa di Carnevale per bambini con la tradizionale rottura della Pentolaccia.
Si sa, Febbraio è il mese del Carnevale: per le strade si vedono coriandoli e bambini mascherati che per un giorno hanno la possibilità di impersonare uno dei loro idoli preferiti; nelle case si sente il profumo di frittelle e chiacchiere; in ogni persona si fa strada il desiderio di tornare bambini con piccoli scherzi da fare e ricevere.
Un po’ meno, forse, si conosce la tradizione della pentolaccia o pignatta: secondo alcuni, richiama i riti di Capodanno per la sua vicinanza all’equinozio di primavera e, dunque, simboleggia i frutti del nuovo anno; secondo altri, rappresenta l’ultima scorpacciata di dolci durante il periodo di Quaresima (Sebastiano Rizza, Antichi giochi di Quaresima, 2015).
Per queste occasioni, nella domenica di Carnevale circa 15 bambini – di età compresa tra i 5 e i 9 anni – hanno partecipato alla festa nella sede del comitato di Andria, indossando costumi e maschere e, di certo, non privi di una buona dose di coriandoli.
Dopo un rompighiaccio iniziale in cui hanno avuto la possibilità di conoscersi, i bambini hanno preso parte a vari giochi preparati per loro dai giovani volontari. Non sono mancati musica e balli, una dolce merenda, il lancio di coriandoli e stelle filanti e palloncini modellati da portar via.
Nella parte finale della festa, si è dato spazio all’antico gioco della pentolaccia: dapprima, ogni bambino ha potuto rompere una piccola pentolaccia, preparata per ciascuno di loro; in un secondo momento, si sono cimentati tutti nella distruzione di una grande pentolaccia: uno per volta, infatti, hanno colpito con un bastone la pignatta e, al momento della sua rottura, quando tutti i dolci sono caduti per terra, si sono tuffati alla conquista del dolce bottino.
Sorrisi, dolcezza e giochi hanno caratterizzato questa mattinata: i bambini si sono relazionati e divertiti insieme; soprattutto hanno mostrato grande entusiasmo e curiosità per il gioco della pignatta che, probabilmente, conoscevano dai racconti dei loro nonni. Far vivere loro un momento di gioia e spensieratezza è il principale obiettivo dell’attività, nonché la motivazione principale per la preparazione e l’organizzazione della giornata: in fondo a loro basta davvero poco!